Quel momento in cui ho scoperto chi sono i Cherry Pickers nel marketing!
È dicembre, sono le 4 del pomeriggio, fuori piove, c’è già buio e la nebbiolina avvolge le finestre. Stai seguendo la lezione di Marketing di Antonella Pirro, quando ad un certo punto senti una parola magica: cherry picker. La tua fantasia inizia a volare, ti ritrovi a cavalcioni di un albero con le mani appiccicose, le labbra rosse a mangiare ciliegie fino a farsi venire il mal di pancia!
Ecco cosa è successo quando ho sentito per la prima volta il termine cherry picker.
Chi sono i cherry pickers nel marketing
Cherry picker – letteralmente raccoglitore di ciliegie. Nel marketing trova un nuovo significato e l’immagine che mi sono figurata non è poi così lontana da quella reale, ma facciamo un passo alla volta.
La prima cosa che abbiamo imparato con Antonella Pirro è che la funzione del marketing è di soddisfare il bisogni del consumatore meglio dei competitor.
Per questo motivo durante le sue lezioni ci siamo concentrati in modo primario proprio sul consumatore attraverso diverse analisi ed esempi.
Fino a pochi anni fa il marketing era principalmente orientato alle vendite, questo ha portato a combattere sempre di più sul prezzo a colpi di sconti.
Proprio in questo clima sono nati i cherry pickers, consumatori che acquistano prodotti in base alle offerte che trovano nel punto vendita.
Lo sai cosa vuol dire questo per una marca? Che il consumatore non si affeziona al brand ma allo sconto! Per questo e molti altri motivi è fondamentale che il marketing aziendale sia orientato ai reali bisogni del consumatore, tra cui certamente può esserci anche la convenienza, ma non può essere l’unica arma della marca.
Il rischio è quello di trasformare il nostro consumatore in un abile raccoglitore delle ciliegie più convenienti a prescindere che siano della tua marca o di quella dei competitor.